Il ruolo del CiRAA all’interno della comunità scientifica e della società civile
In quasi cinquanta anni di vita il CiRAA ha seguito un modus operandi basato su ricerca, sperimentazione e trasferimento dell’innovazione, indispensabile per identificare modelli di sviluppo sostenibile del territorio e del suo tessuto sociale. Il rapporto tra società moderna e agricoltura è sostanzialmente cambiato, l’agricoltura non produce solo alimenti, ma svolge anche altri ruoli altrettanto importanti:
- produzioni non alimentari e energia rinnovabile (biomassa)
- conservazione del paesaggio
- mantenimento della biodiversità
- conservazione della fertilità del suolo
- riduzione dell’inquinamento ambientale
- conservazione della cultura contadina
- ospitalità rurale
E’ bene ricordare che il settore primario è fortemente influenzato dai fattori ambientali e dal modello di gestione scelto dagli imprenditori agricoli. Per garantire il trasferimento dell’innovazione al mondo agricolo è necessario adottare un approccio di sistema partecipato, basato su
- studio interdisciplinare dei problemi tecnici, economici e ambientali e del possibile impatto sull’ambiente di prodotti e processi innovativi
- condivisione di obiettivi e strategie di gestione, con gruppi selezionati di utilizzatori finali (stakeholder)
- trasferimento dei risultati al mondo operativo
In questi anni il CiRAA è diventato un grande laboratorio di agri-cultura, in cui ricerca, sperimentazione e trasferimento rappresentano una simbiosi mutualistica e ogni attività trova nelle altre motivo di esistere e di svilupparsi
Non è necessario indossare il camice, il laboratorio di agri-cultura è un laboratorio a cielo aperto. Si tratta di settecento ettari di terreno pianeggiante con destinazioni diverse, dalle colture industriali alla zootecnia da carne e da latte, dall’orticoltura alla silvicoltura a scopi energetici. E’ questo il nostro banco di prova per studiare nuove tecnologie e nuovi modelli di produzione, trasformazione, trasporto e commercializzazione dei prodotti agricoli, senza dimenticare l’ambiente e le esigenze della società civile