GAL START – SMART MILKING

Progetto: SMART-MILKING – Introduzione di un robot di mungitura negli allevamenti del Mugello per il miglioramento della qualità del latte
Filiera di riferimento: bovina
Obiettivi: L’obiettivo generale del progetto è quello di creare un modello di smart farm basato sull’introduzione di robot, di mungitura e spingifieno, in grado di ridurre i costi di produzione, aumentare la produttività e migliorare la qualità.
Gli obiettivi specifici sono:

  • Migliorare la corrispondenza fra formulazione delle razioni e caratteristiche produttive(precision feeding) e favorire la tempestività negli interventi sanitari legati alla salute della mammella, attraverso il monitoraggio costante della quantità e della qualità del latte prodotto.
  • Monitoraggio costante del benessere dell’animale: verranno controllati i dati relativi all’attività motoria, ruminale (attraverso l’utilizzo di specifici collari) e al peso (grazie ad una pesa nel box di mungitura) che congiuntamente permettono di individuare precocemente problemi sanitari (acidosi, chetosi, dislocazioni abomasali, blocchi ruminali, infiammazioni podali, mastiti). Il robot spingifieno permette all’animale di nutrirsi in maniera costante riducendo lo stress.
  • Monitoraggio costante dell’attività riproduttiva: i dati sull’attività motoria e sulla produzione consentono di individuare in maniera tempestiva l’insorgenza di calori, migliorando l’efficienza riproduttiva della mandria;
    -Maggior produttività: grazie ai confort del robot di mungitura e alla maggior disposizione di cibo, l’animale si farà mungere più volte al giorno, portando ad un aumento della produzione di latte del 15-20%.
  • Abbattimento dei costi di manodopera in stalla: l’acquisto del robot di mungitura consentirà di ridurre la presenza in stalla di operai non specializzati abbassando le spese di manodopera per la gestione della mandria in mungitura. L’utilizzo del software di gestione della mandria migliora il processo decisionale relativo alla tipologia di interventi giornalieri, risparmiando tempo e ottenendo una migliore risposta produttiva. Il personale non qualificato potrà essere utilizzato per altre mansioni all’interno della multifunzionalità dell’attività agricola.
  • Miglioramento dell’impatto ambientale dell’allevamento: la riduzione della quota di rimonta, il miglioramento dell’efficienza alimentare e l’aumento della produzione quantitativa e qualitativa di latte permettono di ottenere un minor impatto ambientale della produzione di latte. La riduzione degli animali in particolare di quelli inattivi (rimonta) riduce le emissioni di gas ad effetto serra, la quantità di escrezioni azotate e le emissioni di protossido di azoto e di ammoniaca dalle deiezioni.
  • Miglioramento della competitività: l’inserimento di queste tecnologie aumenta la competitività del comparto latte permettendo di produrre con costi minori e di accedere ai nuovi standard di premi di qualità. Inoltre migliora la vita degli operatori permettendo di programmare gli interventi e lavorare con animali meno stressati. Avendo più tempo a disposizione, l’azienda può organizzare il lavoro in maniera tale da sviluppare altri settori come il turismo, la fattoria didattica, la trasformazione, etc…

Partner del Progetto:
Az. Agr. Palazzo Vecchio di Simone Grossi (FI) – Capofila
Centro di Ricerche Agro- Ambientali “Enrico Avanzi” (CiRAA), Università di Pisa
Produttori di Latte Terre del Granducato Soc. Agr. Coop. (FI)
Impresa Verde Toscana (FI)
Finanziamento: Regione Toscana
Contatti: Marcello Mele marcello.mele@unipi.it

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